Lettera aperta di un giovane cittadino
La Versilia che non esiste più…
La Versilia degli anni ’80, ma anche dei ’90, le discoteche TUTTE aperte, le feste sul mare, gli eventi, le passeggiate piene di gente dal lunedì alla domenica.
La Versilia delle file in macchina sul lungomare nei weekend.
La Versilia viva dell’estate.
La Versilia ricca anche in inverno.
La Versilia che non esiste più.
Mi trovo in difficoltà e mi vergogno un po’, “lavorando” nel mondo delle discoteche, a dire ai vari clienti: ”No guardi mi dispiace ma venerdì non c’è molto da fare e il sabato al momento ci sono 1-2 sole discoteche aperte”
Le amministrazioni, ma non solo, anche gli stessi imprenditori, hanno distrutto una località turistica tra le più belle d’Italia, forse con un po’ di giustificata presunzione, la più bella. Mare e Monti, un panorama straordinario a 360°. Una possibilità svariata di eventi: dal teatro alla discoteca, passando per concerti e festival trasgressivi, per tutti i gusti e per tutte le tasche (volendo).
Ma non esiste più nulla. Per le amministrazioni è stato ed è più importante preservare il sonno della parte “anziana” dei turisti, a discapito del sonno perso dei ragazzi senza un lavoro (cit.), è più importante lucrare con multe, ritiri della patente e parcheggi a pagamento, piuttosto che rendere pedonale il lungomare, attrezzarlo di navette continue, riducendo drasticamente le guide in stato di ebrezza, il personale di pubblica sicurezza, e permettendo ai vari locali della costa di lavorare in serenità e in armonia. Perché l’esasperazione porta poi alla politica del “Mors tua vita mea”, “perché se tu fai vuoto faccio pieno io”; ma a quale pro? Qual’è il beneficio a lungo termine?
Nessuno! il risultato è quello odierno, l’autodistruzione!
Un paese lasciato a marcire, convinto di poter fare in ogni sua zona la politica di “Forte dei Marmi”, la politica del lusso, ma lo vedete che non c’è più ricchezza? non c’è più speranza? e non c’è più turismo? Forte dei Marmi e i turisti di Forte dei Marmi non sfameranno tutta la costa.
Lasciamo da parte un attimo la variabile incontrollabile tempo di questa passata estate, ma diciamoci la verità dov’era la gente? c’era? io ho visto Discoteche chiuse, bar, pub e spiagge vuoti, concerti pressoché inesistenti o quasi.
Il niente, cosa abbiamo offerto e offriamo ai turisti? il niente.
Si potrebbe costruire e fare di tutto, come un Acquapark, ma non è possibile perché, forse, deteriora il paesaggio o, forse, disturba la fauna, come qualche locale in darsena.
L’unico impegno che risulta evidente è riempire le vuote tasche comunali con multe, sanzioni e chiusure varie. Che poi chiedo, per fare cosa? Non si può dire nemmeno di vivere in una località sicura dove la delinquenza è controllata. Infatti le pinete sono off-limits, torre del lago è off-limits, la darsena è off-limits, le stazioni assomigliano a territori di guerra.
Mi sembra con forte delusione, di essere, in Versilia, la massima espressione del deterioramento di questa Italia. Una nazione turistica, uno delle maggiori nazioni turistiche del Mondo, dove il suo governo sembra voler distruggere giorno per giorno la sua fonte di ricchezza principale, il turismo appunto, eliminando la micro-impresa, e di conseguenza i lavoratori.
Adesso? Adesso vediamo se Viareggio riuscirà a fare a meno anche del Carnevale, così, FORSE, quando non verrà più nessuno, quando ogni piccola attività chiuderà, quando non ci saranno più lavori stagionali, qualcuno si sveglierà. Ma ripeto, FORSE.
Qualche tradizionalista potrebbe dire che Viareggio non è in Versilia, per cui il problema non è ben localizzato, ma ho parlato di discoteche e lungomare e quelle sono certamente in Versilia…
A.I.