La Storia
Era il 5 giugno 1955 quando in località Focette a Marina di Pietrasanta inizia l’era de La Bussola targata Sergio Bernardini, geniale uomo dello spettacolo che ricevette come regalo di Natale l’affitto del locale dall’allora proprietario Alpo Benelli nel 1954.
Per la serata inaugurale venne chiamato Renato Carosone e la sua orchestra, ingaggiato non senza difficoltà. Per convincere l’artista infatti, che da quel momento in poi si sarebbe legato indissolubilmente al locale, Bernardini dovette innalzare il cachet dalle 90mila lire proposte inizialmente a ben 160mila.
Mai scelta fù più azzeccata: da quel momento La Bussola divenne un’icona di stile, punto d’incontro oltre che di vip anche di vecchi e nuovi ricchi dell’Italia in pieno boom economico. Nell’arco di un decennio si esibirono sul palco praticamente tutti i protagonisti della musica leggere italiana ed internazionale: da Louis Armstrong ai Platters, da Neil Sedaka ad Adriano Celentano, da Peppino Di Capri a Don Marino Barreto jr, a Milva, Ella Fitzgerald, Domenico Modugno e tantissimi altri.
E’ sempre grazie all’intuizione di Bernardini che sul palco de La Bussola Mina Mazzini diventa semplicemente Mina: lei che alla Bussola fù dapprima spettatrice, iniziò ad esibirsi quasi per gioco per gli amici, fino alla sua consacrazione come artista di fama internazionale.
Il 31 dicembre 1968 vede uno dei capitoli più bui del locale. Durante le manifestazioni studentesche che imperversavano in quegli anni La Bussola di Focette venne presa di mira nella notte di San Silvestro in cui si sarebbero dovuti esibire Fred Bongusto e Shirley Bassey, generando nel corso degli scontri un ferito che resterà paralizzato.
La Bussola di Focette vide un notevole sviluppo fino all’agosto 2007, quando venne chiusa per rumori notturni per poi risorgere nel settembre dello stesso anno sotto un nuovo nome: Bussola Versilia